Come trascorrere una torrida domenica di fine luglio a Milano, trovando un pò di frescura e di divertimento senza fare kilometri e spendere una barca di soldi?!? Ovviamente andando a Gardaland Waterpark!!!
Sveglia ore 8, sguardo al cielo: è bellissimo si va! Dopo circa un'ora di viaggio coi mezzi pubblici (sbagliando pure fermata) e un pezzetto a piedi eccoci arrivati alla meta del giorno. Subito ci si presenta davanti una fotografia della fauna che troveremo all'interno: numerose famiglie e gruppetti di giovani muniti di frigorifero portatile e tanta voglia di vincere il concorso "Miss e Mister Tamarro 2008" combattendo a suon di maglie taroccate "Anporio Jeans", collanoni d'oro massiccio, piercing di ogni genere e ciabatte di ogni tipo (una chicca che abbiamo visto all'uscita: infradito con laccio sul tallone per non perderlo!!). La fila è brevissima e grazie alla convenientissima Ikea Family Card paghiamo SOLAMENTE 15 euri a testa. Varchiamo l'ingresso (dopo essere stati scambiati per dipendenti Ikea) e andiamo a cercarci un posto. Troviamo due lettini con ombrellone quasi subito, affianco a tre ragazzini, di cui uno indossa un simpatico cappellino con fantasia cruciverba! Sistemiamo l'asciugamano, ci spalmiamo un pò di crema e iniziamo a dare un'occhiata alla brochure del parco che Andy, scaltro come una faina, ha recuperato abilmente all'entrata. Non è cambiato molto dall'anno precedente (eh già ci eravamo già stati entrambi...) però qualche novità, dovuta all'acquisizione di Gardaland, si vede.
Decidiamo che è ora di iniziare a fare qualche tuffo...però nessuno ha il coraggio di bagnarsi con quell'acqua gelida!! La soluzione è buttarsi giù da uno scivolo così l'operazione diventa rapida ed indolore! Scegliamo il Kamikaze: uno scivolo lungo quasi 100 metri con uno sbalzo vertiginoso e un finale molto simpatico....infatti dopo esserti preso in faccia l'equivalente d'acqua di metà delle cascate del Niagara ti ritrovi con il costume infilato nel sedere a mo' di perizoma e se, inavvertitamente hai tenuto le gambe leggermente aperte, con le palle frullate!! Bene ci siamo bagnati...andiamo a scoprire le altre fantasticherie del posto! E' il turno delle rapide: un percorso da fare con un gommone dove si segue un canale d'acqua inframmezzato da piccoli gorghi in cui ci si ammassa e/o ci si scontra e/o ci si ammazza (l'ordine è puramente casuale!!).
Soddisfatti del primo turno di forti emozioni decidiamo di andare a prendere un pò di sole...rimanendo sempre vigili nell'analizzare gli ospiti del parco. Ne incontriamo alcuni che nel corso della giornata si riproporranno e che voglio assolutamente descrivervi:
· un omone di almeno 200 kg, con una pancia tanta, pelato e senza, minimo, 5 denti...un mostro!!!
· un uomo (almeno crediamo che lo fosse) con un delizioso piercing sul capezzolo con annesso proiettile ciondolante, per non parlare del suo slip ultra-fashion con una strana banda elastica che li faceva uno strano effetto sul davanti
· un ragazzo con un viso talmente deforme che avrà avuto un naso lungo (e non sto scherzando) quasi 10cm
· un ragazzotto con l'abbronzatura più brutta di questa terra...infatti deve aver preso il sole con i calzini, quindi dalla caviglia in giù era più bianco del latte...pareva avesse disegnata addosso una muta da sub
Per non parlare poi dei svariati "sfigati" (perdonatemi il termine) con boxer a vita bassa e lunghi fino al ginocchio con sotto le mutande (moda nata l'anno scorso e che ahimè prosegue in maniera deprimente pure quest'anno) e dei mille tatuaggi assurdi - uno fra tutti il gioco Diablo, ricordate? - che si vedevano tatuati in ogni parte del corpo. Altra piccola osservazione è che in media la popolazione italiana presa a campione naviga in uno sconcertante sovrappeso!!!
Finito di riposare un pò e cotti come due lucertole, partiamo per il secondo giro di follie! Come inizio questa volta scegliamo lo Space Surf: uno scivolo abbastanza corto ma alto almeno una ventina di metri e dalla pendenza vertiginosa. Si recupera una tavoletta di plastica, si salgono le scale e ci si posiziona su dei rulli. Il bagnino, al tuo turno, preme un pulsante, tu ti alzi leggermente e si sgancia il blocco anteriore.........voli giù a 300 all'ora e plani per almeno 50 metri sull'acqua per poi BUTTARTI DI LATO, avete capito? Bene. Andy decide di andare per primo mentre io dall'alto ossservo la sua discesa. La scena che mi si presenta è la seguente: una gallina irrigidita tutta composta sulla tavoletta che non emette suono (è impossibile visto le sensazioni che provi scendendo) e che una volta arrivata sull'acqua continua ad andare avanti..scivolando...io penso "si fermerà prima o poi...si butterà nell'acqua..." e invece no: il tragico epilogo è che va a schiantarsi contro i gommoni posti a bordo piscina...E PER FORTUNA CHE C'ERANO!!! Da lassù è scoppiata una fragorosa risata e il commento del bagnino è stato: "Mi raccomando a metà circa buttatevi in acqua!!" Avevo le lacrime agli occhi e una volta sceso pure io continuo ad infierire, girando il coltello nella piaga!
La giornata prosegue molto bene tra sole, relax, ottima compagnia...e verso le 15 decidiamo di fare gli chiccosi...vi chiederete come...ebbene al Gardaland Waterpark è possibile noleggiare un gommone privato (singolo, doppio o triplo) da portarsi dietro e usarlo dove si vuole, ovviamente dietro pagamento di qualche eurino (per il doppio costa 3€ l'ora). La parte più noiosa del tutto è la fila per potersi aggiudicare quell'ambito pezzo di plastica...e infatti ci vola via circa una mezz'ora, ma poi non vi dico le risate! Non saprei da dove cominciare..se dal fatto che per poter fare le rapide bisognava fare un percorso che ti bruciava i piedi...o dalla capocciata che mi sono preso in faccia dal buon Andy quando cercavamo di scivolare dopo esserci bloccati...c'è stata pure una fantastica capriola del sottoscritto culminata con affondo sott'acqua (dove ho bevuto almeno due litri di brodaglia)...bei momenti!
Riconsegniamo il nostro compagno di viaggio e arrivate ormai le 17 decidiamo di asciugarci per poi rientrare tranquillamente a casa. Con la pelle dorata, gli occhi gonfi dal cloro e coi piedi martoriati dal ciotolato del parco giungiamo alla fermata del bus e da qui effettuiamo a ritroso l'odissea dell'andata.
Ora di arrivo a casa: ore 19. Doccia e poi tante coccole..è stata una giornata stancante ma molto molto divertente, è da un pò che non ridevo così tanto!
GRAZIE CUCCIOLO, TI AMO TANTO!
Sveglia ore 8, sguardo al cielo: è bellissimo si va! Dopo circa un'ora di viaggio coi mezzi pubblici (sbagliando pure fermata) e un pezzetto a piedi eccoci arrivati alla meta del giorno. Subito ci si presenta davanti una fotografia della fauna che troveremo all'interno: numerose famiglie e gruppetti di giovani muniti di frigorifero portatile e tanta voglia di vincere il concorso "Miss e Mister Tamarro 2008" combattendo a suon di maglie taroccate "Anporio Jeans", collanoni d'oro massiccio, piercing di ogni genere e ciabatte di ogni tipo (una chicca che abbiamo visto all'uscita: infradito con laccio sul tallone per non perderlo!!). La fila è brevissima e grazie alla convenientissima Ikea Family Card paghiamo SOLAMENTE 15 euri a testa. Varchiamo l'ingresso (dopo essere stati scambiati per dipendenti Ikea) e andiamo a cercarci un posto. Troviamo due lettini con ombrellone quasi subito, affianco a tre ragazzini, di cui uno indossa un simpatico cappellino con fantasia cruciverba! Sistemiamo l'asciugamano, ci spalmiamo un pò di crema e iniziamo a dare un'occhiata alla brochure del parco che Andy, scaltro come una faina, ha recuperato abilmente all'entrata. Non è cambiato molto dall'anno precedente (eh già ci eravamo già stati entrambi...) però qualche novità, dovuta all'acquisizione di Gardaland, si vede.
Decidiamo che è ora di iniziare a fare qualche tuffo...però nessuno ha il coraggio di bagnarsi con quell'acqua gelida!! La soluzione è buttarsi giù da uno scivolo così l'operazione diventa rapida ed indolore! Scegliamo il Kamikaze: uno scivolo lungo quasi 100 metri con uno sbalzo vertiginoso e un finale molto simpatico....infatti dopo esserti preso in faccia l'equivalente d'acqua di metà delle cascate del Niagara ti ritrovi con il costume infilato nel sedere a mo' di perizoma e se, inavvertitamente hai tenuto le gambe leggermente aperte, con le palle frullate!! Bene ci siamo bagnati...andiamo a scoprire le altre fantasticherie del posto! E' il turno delle rapide: un percorso da fare con un gommone dove si segue un canale d'acqua inframmezzato da piccoli gorghi in cui ci si ammassa e/o ci si scontra e/o ci si ammazza (l'ordine è puramente casuale!!).
Soddisfatti del primo turno di forti emozioni decidiamo di andare a prendere un pò di sole...rimanendo sempre vigili nell'analizzare gli ospiti del parco. Ne incontriamo alcuni che nel corso della giornata si riproporranno e che voglio assolutamente descrivervi:
· un omone di almeno 200 kg, con una pancia tanta, pelato e senza, minimo, 5 denti...un mostro!!!
· un uomo (almeno crediamo che lo fosse) con un delizioso piercing sul capezzolo con annesso proiettile ciondolante, per non parlare del suo slip ultra-fashion con una strana banda elastica che li faceva uno strano effetto sul davanti
· un ragazzo con un viso talmente deforme che avrà avuto un naso lungo (e non sto scherzando) quasi 10cm
· un ragazzotto con l'abbronzatura più brutta di questa terra...infatti deve aver preso il sole con i calzini, quindi dalla caviglia in giù era più bianco del latte...pareva avesse disegnata addosso una muta da sub
Per non parlare poi dei svariati "sfigati" (perdonatemi il termine) con boxer a vita bassa e lunghi fino al ginocchio con sotto le mutande (moda nata l'anno scorso e che ahimè prosegue in maniera deprimente pure quest'anno) e dei mille tatuaggi assurdi - uno fra tutti il gioco Diablo, ricordate? - che si vedevano tatuati in ogni parte del corpo. Altra piccola osservazione è che in media la popolazione italiana presa a campione naviga in uno sconcertante sovrappeso!!!
Finito di riposare un pò e cotti come due lucertole, partiamo per il secondo giro di follie! Come inizio questa volta scegliamo lo Space Surf: uno scivolo abbastanza corto ma alto almeno una ventina di metri e dalla pendenza vertiginosa. Si recupera una tavoletta di plastica, si salgono le scale e ci si posiziona su dei rulli. Il bagnino, al tuo turno, preme un pulsante, tu ti alzi leggermente e si sgancia il blocco anteriore.........voli giù a 300 all'ora e plani per almeno 50 metri sull'acqua per poi BUTTARTI DI LATO, avete capito? Bene. Andy decide di andare per primo mentre io dall'alto ossservo la sua discesa. La scena che mi si presenta è la seguente: una gallina irrigidita tutta composta sulla tavoletta che non emette suono (è impossibile visto le sensazioni che provi scendendo) e che una volta arrivata sull'acqua continua ad andare avanti..scivolando...io penso "si fermerà prima o poi...si butterà nell'acqua..." e invece no: il tragico epilogo è che va a schiantarsi contro i gommoni posti a bordo piscina...E PER FORTUNA CHE C'ERANO!!! Da lassù è scoppiata una fragorosa risata e il commento del bagnino è stato: "Mi raccomando a metà circa buttatevi in acqua!!" Avevo le lacrime agli occhi e una volta sceso pure io continuo ad infierire, girando il coltello nella piaga!
La giornata prosegue molto bene tra sole, relax, ottima compagnia...e verso le 15 decidiamo di fare gli chiccosi...vi chiederete come...ebbene al Gardaland Waterpark è possibile noleggiare un gommone privato (singolo, doppio o triplo) da portarsi dietro e usarlo dove si vuole, ovviamente dietro pagamento di qualche eurino (per il doppio costa 3€ l'ora). La parte più noiosa del tutto è la fila per potersi aggiudicare quell'ambito pezzo di plastica...e infatti ci vola via circa una mezz'ora, ma poi non vi dico le risate! Non saprei da dove cominciare..se dal fatto che per poter fare le rapide bisognava fare un percorso che ti bruciava i piedi...o dalla capocciata che mi sono preso in faccia dal buon Andy quando cercavamo di scivolare dopo esserci bloccati...c'è stata pure una fantastica capriola del sottoscritto culminata con affondo sott'acqua (dove ho bevuto almeno due litri di brodaglia)...bei momenti!
Riconsegniamo il nostro compagno di viaggio e arrivate ormai le 17 decidiamo di asciugarci per poi rientrare tranquillamente a casa. Con la pelle dorata, gli occhi gonfi dal cloro e coi piedi martoriati dal ciotolato del parco giungiamo alla fermata del bus e da qui effettuiamo a ritroso l'odissea dell'andata.
Ora di arrivo a casa: ore 19. Doccia e poi tante coccole..è stata una giornata stancante ma molto molto divertente, è da un pò che non ridevo così tanto!
GRAZIE CUCCIOLO, TI AMO TANTO!