mercoledì, settembre 05, 2007

Il dolce e l'amaro di Andrea Porporati

Primi anni Ottanta. Sicilia. Saro Scordia viene preso sotto tutela da don Gaetano Butera (mafioso di spicco) dopo la morte in carcere del padre. Comincia così la sua carriera all'interno di Cosa Nostra con le prime rapine e i primi incarichi di scarsa rilevanza. Finché un giorno si presenteranno prove di fiducia molto più dure: uccidere qualcuno per ordine del padrino. "Nella vita c'è il dolce e c'è l'amaro" è quanto apprende in fretta il piccolo aspirante mafioso Saro. Il cinema sulla mafia sembra averci detto già tutto e forse è davvero così. Questa volta l'attenzione è però puntata sul come la mentalità mafiosa possa prendere dimora già nella mente (diremmo quasi nel DNA) di un ragazzino conducendolo poi, passo dopo passo, dal crimine minore a quello più efferato mantenendo ferma la convinzione che i padrini sanno come guardare il mondo e possono decidere chi è buono e chi no. Fino al giorno in cui ti chiedono di eliminare qualcuno che conosci bene. A quel punto le cose possono cambiare. La condanna del fenomeno mafioso non e non sarà mai troppo ripetuta e il cinema in questo campo può fare molto. Il dolce e l'amaro adempie pertanto a un'ulteriore funzione di monito e di approfondimento anche se senza particolari spunti di novità (a parte la sequenza di apertura e le due scene di rapina) ma con la precisa consapevolezza della necessità di una coscienza civile costantemente rinnovata, di una presa che non va mai mollata con il pretesto che non ci si può fare nulla. Nel tratteggiare il ritratto di questo mafioso piccolo piccolo Luigi Lo Cascio è, come sempre, pronto a scavare psicologicamente nell'animo e nelle motivazioni del personaggio. Lo affianca, con la sua dolente presenza, un'efficace Donatella Finocchiaro. C'è però un attore che va ricordato in particolare: è Renato Carpentieri nei panni del boss mafioso che dal carcere tira le fila di tutte le imprese.

A me sembra il solito film sulla mafia, nella trama non è che ci sia poi tutta sta gran novità.. eppure al festival di Venezia sembra riscuotere un gran successo... tutti i tg ne parlano, Lo Cascio e la Finocchiaro intervistati da tutti... mha... io il film non l'ho visto, anche perchè esce nelle sale oggi.. ma tutto sto interesse non lo capisco...
Se lo vedrò trarrò le mie conclusioni... se qualcuno di voi vorrà dire la sua.. questo è il giusto spazio.

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