venerdì, novembre 26, 2010

Apple e l'applicazione anti-gay



Un’applicazione per iPhone che invita gli utenti a sottoscrivere una dichiarazione contro i diritti degli omosessuali e il matrimonio gay ha scatenato diverse polemiche. L’applicazione si basa sul Manhattan Declaration, un manifesto pubblicato nel 2009 da alcuni leader cristiani e cattolici per inveire contro l’erosione del matrimonio tradizionale.
L’applicazione omofoba è stata accolta e messa online dall’Apple senza alcun problema, perché non conterrebbe alcun contenuto discutibile o che possa ledere la sensibilità dei suoi utenti.
L’importantissima e utilissima applicazione chiede agli utenti se siano d’accordo con le dichiarazioni in materia di aborto e matrimonio omosessuale. Agli utenti che rispondono di non essere d’accordo, l’applicazione dell’Apple stessa risponde che la risposta a favore dei gay non è corretta.

Scaricando l’applicazione della cosiddetta indagine della Manhattan Declaration, l’utente dovrà rispondere a domande del tipo: “Credi nella santità del matrimonio tra un uomo e una donna? Sei favorevole al diritto di scelta sull’aborto?"

Una volta che l’utente ha finito di rispondere alle domande, l’applicazione svela l’inganno dicendo che il sondaggio, indagine in realtà non è un sondaggio ma un test.

Grande Apple... ogni cazzo e mezzo rompe le palle con i cambi di regolamentazione sulle norme della privacy e di utilizzo delle sue Apps e poi manco controlla cosa mette sull'App Store!!
Non credo sia omofobica.. un gay su 2 ha l'iPhone... siamo una bella fetta!! E' che a star dietro alle cazzate dell'antenna e del bianco dell'ultimo baracchino/gioiellino magari qualche cosa gli sfugge.

Vabbè io mi diverto con la mia ranocchia e la sua amata caramellina appesa ad una corda! ;)

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